Per noi, bambine negli anni ’60,
l’America era un piccolo giardino a Concord, all’ombra di una quercia
presso la famiglia March, dove vivevano quattro piccole donne. Ci
identificavamo tutte con Jo, con Meg, Beth e Amy, leggendo le loro
storie giorno dopo giorno.
Altra immagine dell’America ci giungeva
seguendo la serie “La casa nella prateria”, assieme a Laura, la sorella,
Mary, mamma e papà Ingalls, la perfida signora Oleson e la sua
degnissima figlia Nellie in un mondo vasto e generoso, pieno di buoni
sentimenti.
Negli anni seguenti, era una piccola
cittadina, come Stars Hollow, fiabesca e stralunata, quella delle
Gilmore Girls da “Una mamma per amica”, o era il quartiere elegante di
Wisteria Lane, fatto di casalinghe disperate che si destreggiano, nelle
loro perfette case, tra sotterfugi, delitti e intrighi vari, o ancora
era lo skyline di New York, storica ambientazione per “ Friends”
memorabile serie tv, per “Sex and the City”, per“Ally McBeal”, ecc…
Quale sarà la vera America? Si accettano scommesse. Caty
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