Ero bambina quando mi recavo nel negozio di tessuti più grande della città. Con la mamma entravo in quell' enorme stanzone ingombro di banchi in legno e di scaffali che raggiungevano il soffitto. Rotoli di stoffe di tutti i colori, trame e disegni erano stipati alle pareti. Molti commessi indaffarati andavano e venivano portando pezze che con grande maestria srotolavano a mostrarne la foggia a compratrici esigenti e capricciose mentre montagne di tessuti si accumulavano via via sui banchi in attesa di essere finalmente scelti... Alla fine, estratta dal taschino la forbice con una precisione incredibile, zaaac, il pezzo di stoffa veniva tagliato.
Che nostalgia...Casa Cavazzini. Nel 1987 è stata donata al Comune di Udine con disposizione testamentaria da Dante Cavazzini, commerciante friulano di adozione nonchè filantropo e mecenate, affinchè fosse usata per fini culturali.
Edificio cinquecentesco sottoposto a lungo restauro su progetto originale di Gae Aulenti, Casa Cavazzini è diventata Museo di Arte Moderna e Contemporanea della città. Jo